HATE & HOPE

Nh3 - HATE & HOPE -

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NH3: Hate and Hope
Review HATE & HOPE

Definire esponenziale la crescita degli NH3 sarebbe troppo riduttivo, li seguo non da tantissimo, diciamo dall’uscita di “Eroi senza volto” del 2011, e da allora è stato un vortice evolutivo pazzesco che li ha portati a diventare un nome importante nel vasto panorama SkaCore. Con “Hate and Hope” cambiano decisamente passo rispetto al passato, anche il più recente e sfornano un disco che ha un sound ed una carica emotiva fatti per sfondare le casse, per entrare anche nei cervelli più blindati, per far saltare il pubblico dei grandi festival europei e far esplodere i piccoli club di periferia, i testi per loro sono sempre stati importanti, utilizzano il canale della musica ballabile, divertente, da circle pit per lanciare un messaggio chiaro e preciso ed anche qui troviamo 13 proiettili che toccano argomenti delicati e trattati troppo spesso con superficialità o peggio ancora disprezzo dalla gente.
Hate and Hope, odio e speranza, due parole che divise fanno un discorso a se e vanno ognuna per la sua strada, ma loro le mettono assieme per dar voce agli ultimi, a quelli che nessuno vuole vedere sotto casa propria, cercano di spalancare gli occhi di chi vede il mare solo come sfondo per gli autoscatti, vi cascasse il cellulare in acqua, si scagliano contro chi predica pietà senza sapere cosa sia, mi piace questo gioco di contrasti che si trovano un po ovunque, e la loro vena combattente pulsa come non mai, senza mai fare un passo indietro, con il cuore gonfio d’orgoglio sventolando i colori della squadra del quartiere che non vincerà mai niente ma è la squadra più forte del mondo. Nei testi, intelligenti e mai banali, poetici ma diretti e senza fronzoli, che restano in testa come se fossero vecchi slogan HC, esce l’essenza della band, che non si risparmia ad esprimere i propri concetti senza la paura di colpire troppo forte, antifascismo (…nessun’alba è dorata….) e antirazzismo, solidarietà, amicizia vera e sincera, di quella che se ne vede poca in giro, difesa dura dei più deboli e se state bene attenti sentirete anche Jurij Gagarin. Andando ad analizzare tutte le tracce e tralasciando per un momento i testi, al primo ascolto mi sono chiesto se erano davvero loro, non che prima non sapessero suonare, anzi, ma ovviamente l’esperienza maturata in questi anni fuori dall’Italia li ha portati a produrre un suono più completo ed imponente, sempre più personale e dalla forte impronta “europea”, non so se riesco a far passare il concetto, riescono ad alternare riff lancinanti di puro e granitico punk/HC con il più ballabile skapunk di rancidiana memoria (quanto adoro la tastiera del mio tastierista preferito Veggent in Old School Attitude) e poi di nuovo sfuriate violentissime di SkaCore, veloce, aggressivo ma nello stesso tempo preciso con dei cambi di ritmo da paura (ascoltare ad esempio “nella bocca del lupo”) e ballabile allo sfinimento, gli arrangiamenti sono estremamente curati ed ogni pezzo è stato strutturato in modo da far rendere al meglio il testo.
Disco dell’anno? Si! Per me ha tutto il potenziale per diventarlo, qualità incredibile in tutto e attitudine da vendere, sette cuori in un’ anima sola pronti a tutto pur di far entrare nella testa di chi ascolta il loro messaggio.

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NH3 - Hate And Hope
Review HATE & HOPE

A breve uscirà “Hate & Hope“, nuovo lavoro per i pesaresi NH3. Abbiamo avuto l’onore di ascoltarlo in anteprima. 13 tracce potenti e dinamiche, uno ska/punk dall’ascolto piacevole e un’ottima sezione fiati. Una album che fila liscio tra le tematiche a noi care come la voglia di ribellione, amicizia, antirazzismo, antifascismo, solidarietà e tanta umanità. Tra le migliori spiccano l’energetica “Qualcosa di meglio”, “No Borders” , un inno alla solidarietà verso chi scappa dal proprio paese, “Old School attitude”, secondo singolo estratto dall’album che racconta l’amicizia che lega il gruppo tra pallone, cemento e case popolari, “SSCS” l’omaggio alla Sea Shepherd Conservation Society, la storica organizzazione internazionale che si pone come missione quella di fermare la distruzione dell’habitat naturale e il massacro delle specie selvatiche negli oceani, l’anticlericale “Nella bocca del lupo”, una delle nostre preferite, la sempre verde “Bella Ciao”. Le altre tracce non sono da meno, “Berlin Calling” , “La nuova Tratta degli schiavi”, “L’Odio”, “Un passo indietro mai”, “Il Vaso di Pandora”, “Una scelta diversa” e “L’ironia della sorte”
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NH3 – Hate And Hope
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Hate And Hope. Odio e speranza. Due parole che mai come in questo periodo risultano frequenti e sputate fuori da tastiere ancor di più che dalla voce di ognuno di noi. Ed Hate And Hope è anche il titolo del nuovo album degli NH3, gruppo di provenienza pesarese formatosi nel 2002. Questo di cui parliamo è il quarto disco della band marchigiana, un lavoro che sin dal primo ascolto, o meglio, sin dalle prime note tende a travolgerci come un’inevitabile scarica di adrenalina. I tredici brani che vanno a comporre questo disco (compreso un riadattamento del noto inno partigiano Bella Ciao) si incentrano su un potente ska-core, dove però in questo caso è la sezione fiati ad accompagnare un punk rock style proposto in una maniera che se non arriva all’eccellenza poco ci manca. Stile punk rock, ma dall’animo fortemente “combat”, che può ricordare gruppi come Los Fastidios o FFD, soprattutto per i testi, rivolti ad argomenti di stretta attualità ed a valori che tendono sempre più a svanire nel nulla. Sono dunque l’amicizia, l’antirazzismo, la solidarietà gli ideali che assumono i ruoli principali nelle parole degli NH3. Uguaglianza in No Borders, l’immigrazione in La Tratta Degli Schiavi, o la politica estera in L’Odio sono solo alcuni dei temi che gli NH3 trattano, e lo fanno in maniera schietta, decisa, senza alcun fronzolo, ed in maniera tale che il loro messaggio arrivi dritto al punto senza mai concedersi alcuna pausa.

Il disco scorre che è un piacere, la freschezza, l’impatto e l’energia trasmessi costituiscono assolutamente dei punti di forza di questo lavoro che è destinato, al momento, a diventare una delle uscite più interessanti, nel suo genere, di questo 2016. Gli NH3 anche questa volta non sbagliano, anzi ci regalano un disco ancor più maturo del comunque validissimo Rise Up pubblicato tre anni fa. E noi con piacere gliene diamo atto. Com’era quella storia che il panorama underground italiano non offre nulla di interessante?

Voto: 7,5
by Piero Di Battista
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NH3 - Hate and Hope
Review HATE & HOPE

NH3
‘Hate And Hope’
(Long Beach Europe/Indie Box)
7/10

Quando ho avuto l’opportunità di ascoltare per la prima volta il nuovo album degli NH3, ho avuto l’istantanea sensazione di esser afferrato alle caviglie e trascinato indietro nel tempo fino all’ormai lontano 2000, quando si saltellava sotto al palco con le prime band dello ska-core italiano, ma, procediamo con calma. NH3 è una grande famiglia musicale più che una band, proprio perché sono in tanti a suonarci, proveniente da Pesaro, in pista dal 2002. L’amicizia che lega il nucleo storico del gruppo risale a molti anni prima e la passione per la musica aiuta i ragazzi ad amalgamare quella che sarà poi la formazione definitiva e attuale, farcita da una incalzante sezione fiati oltre che dalla classica squadra punk rock fatta di chitarre, basso, batteria e voci. Gradoni di stadi e palazzetti, l’amore per le radici del quartiere popolare di provenienza, l’ideale dello “united we stand” e dell’antirazzismo/antifascismo plasmano il carattere della band fin da subito. Nel 2011 usciva l’album ‘Eroi Senza Volto’ e nel 2013 ‘Rise Up’ entrambe pubblicati dalla One Step Records. Parecchi i tour e le date sparse in ogni dove tra ambienti più militanti ed altri dai toni sicuramente più leggeri, coinvolgenti in ogni caso e vissuti con grinta e tanta voglia di fare. Il 2016 è l’anno del nuovo disco per questa grande realtà pesarese che imperterrita ha gonfiato i fiati e mosso i plettri sulle corde dei propri strumenti fino all’uscita, appunto, di ‘Hate And Hope’. Tredici brani: registrati, mixati e masterizzati all’Indie Box Studio di Brescia. Titoli in italiano e testi in italiano scritti dal chitarrista cantante Simone Gabrielli. Mi è capitato spesso di scambiare due chiacchiere con lui nell’ultimo periodo, è una gran persona, ha scritto da poco un libro e porta avanti un progetto chiamato ‘Radiosimo’ che invito a seguire perché pieno di interessanti contenuti. La passione che Simone trasmette e il bene con il quale descrive la propria band, la propria famiglia, gli NH3 fanno capire all’istante quanto una band così, possa essere oggi, un periodo in cui magari il loro genere, lo ska-core non va più nemmeno tanto rispetto al passato, molto importante per lo svolgimento e il motivo di resistenza di una scena che sta di nuovo perdendo pezzi, che si rialza a periodi e poi si inginocchia ancora. Uno storytelling attuale, fresco nelle sue tematiche, che lascia spazio all’interpretazione, alla poesia, alla malinconia e all’incredibile entusiasmo che alcune sue tracce sprigionano. Messaggi chiari e diretti, senza compromessi e l’incredibile capacità di tramsettere tutto ciò che è stato fondamentale nel loro percorso. La tradizione italiana del genere ska-core è anziana ormai, abbiamo tante band da poter inserire in questa recensione per creare dei collegamenti ed evidenziare le loro influenze, partendo dagli Shandon, proseguendo con gli RFC, passando per i Magilla Gorilla e potremmo andare ancora avanti all’infinito. Le tematiche sociali vengono affrontate con serietà ed il motivo vocale oltre che le sonorità ad ogni modo melodiche delle chitarre ricordano senz’altro band come i Los Fastidios. E’ un disco interessante, magari non per tutti, ma per gli amanti del genere è davvero consigliato. Fuori, oltre ai brani, due videoclip estratti dall’album e rispettivamente dei singoli: ‘No Borders’ e ‘Old School Attitude’.
(Turi Messineo)

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ALBUM REVIEW: NH3 HATE AND HOPE
Review HATE & HOPE

ITALIANO:
“Hate and Hope” è il quarto album degli NH3, band originaria del quartiere Villa San Martino a Pesaro. Stiamo parlando di un gruppo che dal 2002 ci da dentro alla grande con il suo ska/core dove la potenza e rabbia del punk hardcore si intreccia alla melodicità di riff in levare e fiati.
Il disco contiene 13 tracce tutte con il proprio perchè e con frasi orecchiabili che rimangono in testa già dopo il primo ascolto. Si parte alla grande col trio “Qualcosa Di Meglio” (uno dei due brani più belli assieme a “Old School Attitude”), “No Borders” e “Berlin Calling” che ci introducono in maniera vivace dentro al disco. L'album poi prosegue sempre alla grande toccando il massimo splendore in “Old School Attitude”, brano dedicato a Villa San Martino, dove gli NH3 nascono e crescono tra partite di pallone, case popolari e la goliardia della vita di strada dove il confronto supera odiose barriere razziali e culturali. Grande pezzo poi è “Nella Bocca Del Lupo” che grazie al ritornello catchy viene memorizzato all'istante. Stupenda poi la versione di “Bella Ciao”, una delle migliori e più originali che abbia sentito!
A chiudere il disco troviamo “L'ironia della Sorte”, traccia che è il prototipo della perfetta canzone conclusiva.
Di questo album voglio sottolineare la grande disposizione delle varie tracce: il disco parte alla grande, si riprende in maniera potente nel mezzo e conclude alla perfezione. Inoltre i testi sono stupendi, dritti al punto e le tematiche sono attuali e trattate con grande lucidità. Come suggerisce il titolo, si parla dell'odio che dev'essere visto come la scintilla che porta all'azione per arrivare ad un futuro migliore per l'umanità che è la speranza che passa attraverso valori come amicizia, identità, umanità stessa, antirazzismo, antifascismo, solidarietà.
Insomma “Hate and Hope” è davvero stupendo, ben fatto e soprattutto non stanca mai ed è pieno di personalità. Discone da avere di una band che dal vivo è garanzia di divertimento!

VOTO ALBUM: 8,5

FRASE CHIAVE:
“Old School Attitude,
Old V.S.M., Quality Clan” - Old School Attitude

Recensito da T.S.
Tradotto da E.C.


ENGLISH:
“Hate and Hope” is the fourth album by NH3, a band from Villa San Martino, Pesaro. A band which since 2002 has been doing great with its ska/core, where punk hardcore’s power and rage combine with the melody of hand up riffs and horns.
The record contains 13 tracks all making sense with catchy lines which stick in your head at first listen. Great opening with the triplet “Qualcosa Di Meglio” (one of the best tracks along with “Old School Attitude”), “No Borders” and “Berlin Calling”, which strongly introduce the record. The album goes on pretty good, getting to the top with “Old School Attitude”, a track dedicated to Villa San Martino, where NH3 were born and grew up with football matches, public housing and streetlife, where confrontation overcomes hateful racial and cultural barriers. Another great track is “Nella Bocca Del Lupo”, which thanks to its catchy refrain instantly sticks in your head. Then comes a beautiful version of “Bella Ciao”, one of the most original I have ever heard!
Finally, “L'ironia della Sorte” is the perfect closing track.
I’d like to highlight the great layout of the tracks in this album: it has an amazing start, a powerful middle and a perfect closing. The lyrics are wonderful and the issues up-to-date and clearly discussed. As the title suggests, hate must be seen as the sparkle which moves to the action for a better future for humanity, a hope which comes through values such as friendship, identity, humanity, anti-racism, anti-fascism, solidarity.
“Hate and Hope” is amazing, well done, never boring and full of personality. A great record by a band which guarantees great fun on stage!

ALBUM RATING: 8,5

KEY SENTENCE:
“Old School Attitude,
Old V.S.M., Quality Clan” - Old School Attitude

Reviewed by T.S.
Translated by E.C.
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NH3 – Hate and Hope
Review HATE & HOPE

Gli NH3 sono di Pesaro e a tre anni dal loro ultimo disco, vede la luce il loro quarto lavoro discografico, distribuito da Long Beach Records Europe per Germania, Austria e Svizzera e da IndieBox Music per l’Italia. L’uscita di Hate and Hope è stata accompagnata dai videoclip di No Borders (ft Simon Bernhardt) e di Old School Attitude.

Le chiare influenze europee che accompagnano il sound della band, messe insieme durante lunghi tour per il continente, prendono corpo nelle tredici tracce che compongono quest’ultimo disco dove l’italiano viene spesso alternato all’inglese quasi a suggellare il collocarsi della band a cavallo tra la realtà nostrana e quella internazionale.

Così troviamo accanto alle ritmiche serrate e le chitarre più spiccatamente riconducibili al punk, anche trombe che contribuiscono a delineare la personalità degli NH3 unitamente a testi con messaggi diretti e forti, figli di una militanza autentica.

Indubbiamente Hate and Hope apre circle pit e sa come spettinarti: è una cavalcata unica, senza soluzione di continuità, anche se a tratti troppo orecchiabile.

L’impegno politico emerge chiaro in un’interessante rivisitazione di Bella ciao, aperta da basso e trombe per proseguire su sonorità chiaramente ska-core, come si definisce la band.

Numerose le problematiche trattate: su No Borders, ad esempio la critica, sempre decisa, si scaglia contro chi vorrebbe l’Europa piena di muri e perde di vista l’Umanità più autentica.

“Cittadini del mondo e basta, la nostra casa è tra terra e cielo. Non conosco padroni o Stati, soltanto volti e respiri”.

Ne La nuova tratta degli Schiavi non vengono usati mezzi termini per trattare di tematiche analoghe:”Trattati come bestie dallo sfarzo d’Occidente: non sporca le sue mani, non vi vuole al sole”

Desiderio di rivalsa e adrenalinica voglia di ricominciare si mescolano su Berlin Calling, così come su Un passo indietro mai:”C’è ancora l’ultimo eroe che avanza, e l’orizzonte si arrossa”.

Fiati seducenti e basso aprono Nella bocca del lupo che vede la collaborazione con Eusebio Martinelli per una critica bella cocente per quello che è l’antichissimo oppio dei popoli, marxianamente detto:”Sporche vesti della storia e di popoli distrutti: la morte della psiche, nel segno della croce!”.

Il disco si chiude su L’ironia della sorte, ultimo dei diversi featuring che costellano il disco, stavolta con Emanuele Randon, alla chitarra nei Talco:”L’ironia della sorte non mi ha mai fatto ridere: è nelle nostre mani la forza di reagire”.

Intro affidata al banjo e pogo assicurato poco dopo, così come per tutti i brani di un disco che sarà ancora più interessante ascoltare live, in una delle numerose date che continuano a portare gli NH3 in giro per l’Europa.
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NH3: "HATE AND HOPE" - il nuovo attesissimo album
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Gli NH3 sono un gruppo ska/core nato nel 2002 originari del quartiere Villa San Martino di Pesaro, accomunati da un forte senso dell’amicizia e da tutti quei valori connessi alle loro radici, valori diventati più vivi col tempo e con la condivisione di pomeriggi passati sui gradoni di stadi e palazzetti ed in tutti quegli ambienti che hanno loro permesso di sviluppare ideali antifascisti/antirazzisti e di uguaglianza che troviamo vivi ancora oggi nei loro testi dopo quindici anni passati sui palchi italiani ed europei.

HATE AND HOPE è il loro quarto album di studio che esce per Indie Box, un disco forte, potente, sia dal punto di vista musicale che di contenuti testuali. Ascoltando le tredici tracce di cui si compone il disco si intuisce la ricerca di uno stile sonoro che accompagni i testi, facendo arrivare i messaggi dritti alla coscienza di chi ascolta. Molto apprezzata la sezione fiati che trova ampio spazio in tutti i brani, come un marchio di fabbrica. Interessante e di attualità sono i due sentimenti, riportati non a caso nel titolo del disco e che pervadono le canzoni; l’odio come scintilla per fare scattare la voglia di agire e come sentimento di rivalsa e la speranza che qualcosa possa cambiare e migliorare credendo sempre in quegli ideali come antifascismo/antirazzismo, solidarietà, amicizia ed uguaglianza che accompagnano da sempre questo gruppo di amici prima ancora che musicisti. Un lavoro quindi ricercato e completo che vi lascerà piacevolmente colpiti anche se non siete amanti del genere.


Dicevamo HATE AND HOPE quarto lavoro di studio per gli NH3, album che segue i precedenti “30 AGOSTO 2002” (2009, One Step Records), “EROI SENZA VOLTO” (2011, One Step Records) e “RISE UP” (2013, One Step Records). Per la realizzazione gli NH3 si sono avvalsi della collaborazione di Daniele “Troy” Cherubini (Radio Babylon/Redska), T-Bone in all songs, De Veggent (Redska): Keyboards in “Old School Attitude”, Eusebio Martinelli (Eusebio Martinelli Gipsy Orkestar): Trumpet in “Nella bocca del lupo”, Emanuele “Jesus” Randon (Talco): Banjo in “L’ironia della sorte”, dando un tocco ancora più di classe al disco.
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Dal 13 Maggio esce anche in Italia "Hate and Hope" il quarto disco degli NH3
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Si intitola “Hate and Hope” il quarto lavoro in studio degli NH3 (Ska-Core da Pesaro) pubblicato e distribuito da Long Beach Records Europe (Per Germania, Austria e Svizzera) e da IndieBox Music (Italia).

Il disco sarà disponibile dal 22 Aprile, in anteprima per Germania, Austria e Svizzera e dal 13 Maggio in Italia nei migliori negozi di dischi e nei principali digital stores.“Hate And Hope” è un album potente e dinamico, aggressivo e riflessivo nel suo risvolto di medaglia, con una forte impronta punk/hardcore arricchita da ritmiche ska e rift di fiati incisivi e martellanti.

Un album, “Hate and Hope” che porta gli NH3 ad una definizione ben precisa del loro sound e del loro stile, mai banale e ricco di influenze. Uno Storytelling attuale, fresco nelle sue tematiche, che lascia spazio all’interpretazione, alla poesia, alla malinconia e all’incredibile entusiasmo che alcune sue tracce sprigionano. Messagi chiari e diretti, senza compromessi e l’incredibile capacità di tramsettere tutto ciò che è stato fondamentale nel loro percorso. Questo è quello che gli NH3 riescono a fare con “Hate and Hope”.

La sincerità distillata in ognuna delle 13 tracce accompagnata da un sound europeo derivato dai più di 300 concerti in giro per l’Europa. Un disco che fin dal titolo racchiude le sensazioni opposte con cui la band si ritrova a far fronte dopo 15 anni di attivismo.

L’odio, visto come la scintilla che serve a far esplodere la voglia di agire, l’entusiasmo e la voglia di rivalsa, di una riscoperta dell’umanità.
La speranza che le cose possano andare meglio, il rifugio in valori e ideali quali amicizia, identità, umanità stessa, antirazzismo e antifascismo, solidarietà.
L’uscita del disco è stata accompagnata da due Video,“No Borders” e “Old School Attitude”, veri manifesti del pensiero di NH3

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NH3: Hate and Hope – la recensione
Review HATE & HOPE

Primavera 2016, 22 aprile 2016 per Germania, Austria e Svizzera e 14 Maggio per l’Italia, eccolo qua, nuovo e potente più che mai, è il nuovo CD degli NH3: Hate and Hope.
di Andrea Bruno Diodato

Per chi non li conoscesse, gli NH3 sono un gruppo nato nel 2002 nel quartiere Villa san Martino di Pesaro, il loro, prima di essere un gruppo musicale è un gruppo di amici cresciuti assieme tra i gradoni di palazzetti e stadi, lì dove hanno maturato i loro ideali che mettono dentro ogni canzone ed in ogni concerto, quelli antifascisti/antirazzisti e di uguaglianza che li distinguono per un certo verso da tutte le altre band.

Questo nuovo album, il quarto, potente e dinamico si compone di tredici brani, molto gradevole da ascoltare con una ricercatezza sonora molto profonda dove si nota con grande facilità una identità, la presenza costante della sezione fiati è una componente che rafforza le tracce rendendole gradevoli anche a chi non si è mai avvicinato all’ambiente punk,/hardcore, le voci molto diverse tra di loro si amalgano alla perfezione, sia tra le due voci principali, sia nei cori presenti in ogni traccia che aiutano a irrobustire i concetti espressi nei testi. Questo è un disco che fin dal titolo racchiude le sensazioni opposte con cui la band si ritrova a far fronte dopo 15 anni di attivismo. L’odio, visto come la scintilla che serve a far esplodere la voglia di agire, l’entusiasmo e la voglia di rivalsa, di una riscoperta dell’umanità. La speranza che le cose possano andare meglio, il rifugio in valori e ideali quali amicizia, identità, umanità stessa, antirazzismo e antifascismo, solidarietà.

Per il loro progetto scelgono una musica diversa, particolare, un mix punk/hardcore a cui si inseriscono anche delle ritmiche SKA.
Per il quarto album gli NH3 mettono dentro tutta l’esperienza dei quasi quindici anni di attività, aggiungendone una grossa fetta dopo un grandissimo tour europeo che li ha visti protagonisti la scorsa estate. Su questa magnifica band vi segnaliamo il nuovo “Hate and Hope tour”, nuovo tour europeo che partirà il 22/4 da Segrate toccando varie città estere come Dusseldorf, Amburgo, Berna arrivando nella grandissima Monaco di Baviera.
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NH3 – Hate And Hope
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Nuovo lavoro per gli NH3, formazione di Pesaro, attiva dal 2002, che con questo "Hate And Hope" festeggia il traguardo del quarto album. La band marchigiana, prima ancora di essere un gruppo di musicisti, è un vero e proprio collettivo di amici che condivide impegno politico e ideali quali l'antifascismo, l'uguaglianza, l'antirazzismo.

I tredici brani che compongono questo disco sono quindi delle vere e proprie "bombe" che uniscono furore skacore e impegno politico, a partire da "No Borders", scarica adrenalinica che si scaglia contro l'Europa che costruisce muri, oppure "Old School Attitude", brano più "danzerino" con le tastiere di Veggent, mentre si ritorna a pestare duro e a sputare veleno ne "La Nuova Tratta Degli Schiavi" altro brano di denuncia dello sfruttamento dell'immigrazione. Menzione d'onore per l'irresistibile versione di "Bella Ciao".

Furore, energia, consapevolezza e una gran dose di attributi: a "Hate And Hope" non manca assolutamente nulla!
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NH3: Hate and Hope
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Hoffentlich habt ihr eure Tanzschuhe noch an? Hier kommen NH3 aus Italien. NH3 steht für die Verbindung Ammoniak, der Name wurde nicht nur gewählt, weil Ammoniak lebensnotwendig für den Auf- und Abbau des Körpers ist, sondern auch, weil die Jungs früher ihren Proberaum damit gereinigt haben. Die sieben Italiener machen Ska/Core und das sowohl textlich als auch musikalisch mit reichlich auf die Fresse. Tanzschuhe mit Stahlkappen können wir hier nur empfehlen. Hate & Hope ist am 22.04. via Long Beach Records erschienen und ein absolutes Muss für jeden, der schnelle Musik mag.

Schon beim ersten Lied verspricht das Album: Es wird keine Gelegenheit geben, durch zuatmen, denn das Teil ist geladen mit Energie, Punk, Oldschool-Atitüden und Texten gegen Rassismus sowie Intoleranz. NH3 sprechen sich ganz klar für ein soziales Engagement aus. Los geht’s also mit dem Lied “Qualcosa de Miglo”, in dem von persönlichen Schicksalschlägen gesungen und aufgezeigt wird, wie man die daraus entstandende Wut in positive Energie umwandelt. Das Ganze kann man auch gut durch die Musik tun, da man einfach anfangen muss, sich zu bewegen.

Mit Wut geht es weiter und zwar gegen die ganze globale Flüchtlingssituation und die geschlossenen Grenzen. Unterstützt werden NH3 bei diesem Lied von den Genre-Kollegen von “The Prosecution” Mit den Anfangsworten “No one! No one! No one is illegal!” und dem Refrain: “Be human, have heart , no fence, but chance, one world, no wall, no limits no frontiers! One face, one race, one blood, one name, one earth, one land, no one is illegal!” wird klar welche Position NH3 dabei haben. Geiles Teil welches zum Mitgrölen einlädt.

Apropos mitgrölen, “Berlin Calling”, eröffnet gleich mit einem ordentlichen Mitsingpart wie man es von Hardcore - Bands wie Ignite und Agnostic Front kennt. Daran orientiert sich der gesamte Song und geht mit selbiger Attitüde weiter. Schön Oldschool, einfach zum Mitsingen und Mitanzen. Die Oldschool-Atitüde von NH3 (Respekt, Freundschaft und Leidenschaft) und ihre Liebe dazu wird durch den später kommenden “Oldschool Attidude” mehr als deutlich. Auch hier wird man wieder eingeladen einen begleitenden Chor aus “ohohoo” mitzuschmettern. Verbunden mit einem geilen Offbeat und einer eingängigen Melodie ist der Ohrwurm garantiert. Das Album “Hate & Hope” wird seinem Titel mehr als gerecht, erkennbar wird das nicht nur in den bisherigen Liedern, sondern auch in Liedern wie: “La Nuova Tratta Degli Schiavi”, das sich mit illegaler Einwanderung und dem damit verbunden Schicksal beschäftigt.

“L’odio” stellt die Macht von Massenmedien dar und zeigt auf wie schnell Feindbilder und Angst durch diese gesäht werden. Hier der Aufruf: Glaubt nicht alles was euch die Medien präsentieren, hinterfragt! NH3 wären nicht NH3 wenn sie nicht auch auf ihres soziales Engagement aufmerksam machen würden. “Sscs” ist eine Liebesbekundung an Sea Shephard. Eine Organisation, die allem ein Begriff sein sollte. Besonders gelungen finden wir die Neu-Interpretation des Partisanen-Liedes: “Bella Ciao”, wer bisher noch nicht alles abreißen wollte. Nach dem Song, habt ihr es definitiv.

NH3 haben uns mit “Hate & Hope” nicht enttäuscht, im Gegenteil. Wir sind immer noch klitschnass vom Pogo im Wohnzimmer. Sehr geile Scheibe, schnelle Lieder, kombiniert mit Bläsern, kompromisslosen und aggressiven Texten lassen hier niemanden unbeeinflusst und einfach stehen. Absoluter Kauftipp. Wem der Sommer nicht heiß genug ist, der sollte sich die Platte schnell zulegen, alle Anderen natürlich auch.
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NH3 - Hate And Hope
Review HATE & HOPE

Eben Talco. Jetzt NH3. Wieder Ska, wieder Punk, wieder aus Italien. Und wieder außergewöhnlich aufregend. Ansteckend mitreißend. Ach verdammt, sagen wir, wie es ist. Dieses Album ist der Wahnsinn, es ist hochgradig geil.
NH3 sind politisch, sind links und engagiert, ob Medien oder Zensur, Faschismus oder Tierschutz, NH3 - sagen, was sie denken. Und wer italienisch spricht, kann dem Ganzen auch (besser) folgen, singen sie doch meist in ihrer Heimatsprache. Dazu feiern aber kann natürlich jeder, muss auch jeder. Denn nicht feiern ist hier nicht erlaubt. Dazu sind die überwiegend rasend schnellen Songs zu mitreißend, zu leidenschaftlich gezockt. Wahnsinn eben. Dazu gibt es feine Shouts und Chöre (besonders großartig: "L'Odio"), dezent Folklorisches ("Nella Bocca Del Lupo"), Gäste wie Simon von The Prosesution ("No Borders") und Jesus von Talco ("L'Ironia Della Sorte") und immer mal wieder gekonnt gedrosselt Midtempo-Ska-Perlen. Es gibt 13 famose Lieder, 13 mal hochgradig geilen Wahnsinn.

-Mathias Frank-

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Gehört: NH3 – Hate & Hope
Review HATE & HOPE

Bella Italia, bella Skapunk. NH3 kommen aus Pesaro, einer Stadt die eine der Touristenhochburgen an der Adria bildet. So ein Schicksal ist selten ein guter Nährboden für eine üppige subkulturelle Szene. Es sei denn, man macht es selber.

So wie die sieben Freunde von NH3, die seit 2002 gemeinsam hochenergetischen Skapunk spielen. Peitschende Bläsersätze, entflammende Texte, eingängige Chöre mit tanzbaren Off-Beats durchsetzten Arrangements und eine grundsolide Punkverbindung aus Gitarre, Bass und Schlagzeug bilden die Summenformel für diese NH3. Gesungen wird in Italienisch und Englisch, was den Songs einen besonderen Charme verleiht. Im Gegensatz zum unbeschwerten Urlaubsimage ihrer Heimat sind die Texte von NH3 geprägt von einer klaren Haltung. Die Band vertritt eine „Old School“-Attitüde, bei der „united we stand“ noch etwas zählt. Sie glauben an den Geist der Integration und sind antifaschistisch und antirassistisch geprägt. NH3 versuchen mit ihrer Musik, ihre kritische Sichtweise auf Probleme der Gesellschaft darzustellen und ihnen Ausdruck zu verleihen.
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NH3 - HATE & HOPE
Review HATE & HOPE

Selbst ohne die nötigen Sprachkenntnisse eines der besten Skacore-Alben des Jahres.

Deutsch ist selbst für Muttersprachler ja schon so eine Sache und mit Englisch hört es für viele mit den Schulkenntnissen auch schon auf. Zusätzlich dann noch eine andere Sprache lernen? Dazu reicht die Motivation echt wirklich nicht. Mit ihrem inzwischen dritten Album „Hate & Hope“ animieren NH3 nun zum Italienisch-Kurs der nächsten Volkshochschule.

Skacore bester Machart, dafür sind NH3 bekannt und das machen sie auch noch immer. Up-Beat-Bläsereinsätze, schicke Gitarrenmelodien und eindeutige Aussagen, die das antifaschistische Herz erfreuen – selbst ohne Sprachkenntnisse. Manchmal reichen eben auch schon einzelne Begriffe aus, um einen Sinn zu erkennen. Was bitte, sollen begeisterte „no one is illegal“- und „Sea Shepherd“-Rufe denn auch sonst bedeuten? Und selbst wenn man die sieben Herren aus Italien dann immer noch nicht verstehen sollte, wenn The Prosecution, Talco und Redska nicht nur hinter ihnen stehen, sondern sie obendrein auch noch tatkräftig unterstützen, kommt man gar nicht mehr umhin, dem erfrischenden Skacore nur Gutes abzugewinnen. Oder?
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NH3 – Hate And Hope
Review HATE & HOPE

Band: NH3
Titel: Hate And Hope
Label: Long Beach Records
VÖ: 22.04.16
Genre: Ska Punk
Bewertung: 4/5
Written by: Robert

Warum die Italiener ihre Band nach der chemischen Formel Ammoniak benannt haben weiß man nicht so genau. Fakt ist aber das ihre Art des Ska Punk sich merklich ins Hirn brennt, so wie der Geruch des Ammoniak. Wohl aber nicht unangenehm, eher im Gegenteil. Man versteht es eingängige Chöre ins Konzept einzubauen. Dazu noch etliches an Funk Elementen, was auch nicht immer unbedingt eine herkömmliche Umsetzung des Genres ist. Zumindest beim Hören des Albums klingt alles sehr neu und frisch. Die peitschenden Vibes und Rhythmen stacheln gekonnt auf und lasse einfach nichts anderes zu, als sich zu diesem Sound bis zum schweißtreibenden Exzess zu verausgaben. Dazu noch die stimmigen Vocals auf Italienisch, das macht einfach Laune. Somit wäre eigentlich das Grundkonzept der Recken genannt.

Zu eintönig? Mitnichten, denn die Formation versteht es sich mit viel Hitpotential durchs Geschehen zu brettern. Wer selbst mit dem Genre nicht viel anfangen kann, dennoch ein Hardcore Fan ist, auch der sei hier aufgerufen sich mal diese aufstrebende Truppe anzuhören. Man versteht es sich abseits des Mainstream durchs Geschehen zu bolzen. Partystimmung pur einfach und die ebbt auch nach dem x-ten Durchlauf nicht ab. Die Bläsereinsätze sind ein weiteres Detail, welches mich eigentlich persönlich sofort das Weite suchen lassen müssten. Ist aber im Falle von NH3 dermaßen stimmig eingesetzt wurden und erweitern das Konzept der Truppe ungemein.

Dadurch entsteht der Gedanke, dass die Jungs einfach progressiver wirken wollen. Also nicht billig auf Teenie Skaband, sondern als gereifter Act auftreten. Den Rest erledigt man mit dem Sound und dieser geht gehörig unter die Haut. Durch die Bank drückt man dabei komplett auf das Gaspedal und lockert den Tritt bzw. die Marschrichtung kaum. Gesellschaftskritisch ist ja jüngst immer ein Garant für viele Erfolg einzuheimsen. Ist mir eigentlich in diesem Falle so schnuppe, wie wenn in China ein Rad umfällt. Politik hat in der Musik nichts zu suchen, es darf aber durchaus klagende Punkte der Gesellschaft geben. Vielmehr sollte man sich vom Sound der Band überraschen lassen, denn da ich kein italienisch spreche, ist es auch egal was die da singen, denn ich versteh eh nichts. Da gönne ich mir doch liebend gern den breiten Sound der Italiener, der ist ja wirklich aufrüttelnd und stachelt von vorne bis hinten auf.

Fazit: Eine breite Palette an Ska Punk Fans, wie auch Hardcore Fans wird hier viel Freude haben mit dem Sound der Italiener. Reichhaltig und nicht schnöde, aber durchgehend auf Höchstgeschwindigkeit, sodass einem schier schwindlig wird.
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NH3 - Hate And Hope
Review HATE & HOPE

NH3 - Hate And Hope

Ska-Punk
Label: Long Beach Records Europe
VÖ: 22.04.16
Bewertung: Sehr gut (7/10)
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Beim ersten Reinhören dachte ich, die Bands käme aus Südamerika. Feuriger Skapunk in mir nicht verständlicher Sprache. Aber weit gefehlt. Also zumindest geografisch, da NH3 aus Italien stammen. Der Rest passt aber.

Denn die politisch engagierte Band spielt ziemlich schnellen Skatepunk mit viel Ska-Anleihen, Bläsern und dicken Crewvocals. Ab und zu darf zum Skatepunk auch ein Hauch Hardcore kommen und immer wieder gerne politische Themen. So wird hier „No One Is Illeagal“ geschrieen, „Sea Shepperd“ unterstützt und natürlich fallen Worte wie “Libertad”, die selbst ich verstehe.

Die sieben Jungs nehmen die Melodie des Punks (Refrains wie in „Berlin Calling“ haben schon jede menge Streetpunkbands gut gemeistert), motzen ihn ab und zu mal mit etwas Hardcore auf, nur um danach direkt wieder tanzbar zu sein. So richtig vergleichbar mit ihren Kollegen von SKA-P (Spanien) sind sie allerdings nicht. Zwar ist der Band Politik auch sehr wichtig, aber man hört hier nicht so viel Folklore heraus und insgesamt sind NH3 musikalisch gerne mal eine ganze Ecke schneller bzw. härter unterwegs. Dennoch bleibt „Hate & Hope“ ein sehr melodisches Album. Die Bläser erinnern mich übrigens gerne an RANTANPLAN.

Wer auf SKA-P, RANTANPLAN, PANTEON ROCCOCO (musikalisch wie textlich) und Konsorten steht, wird mit NH3 eine weitere Band abfeiern können. Hoffen wir mal, die sieben Italiener im Sommer auf irgendwelchen Festivals sehen zu können. Denn da funktioniert so eine Musik unfassbar gut! Aber da ich gegen Offbeats oftmals wehrlos bin, zündet die Platte bei mir auch ziemlich gut.

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NH3 - Hate & Hope
Review HATE & HOPE

NH3
Hate & Hope
Long Beach Records Europe / Broken Silence
NH3 thematisieren en gros soziale, antirassistische und ökologische Kampagnen, solidarisieren sich mit Sea Shperd, No one is illegal und der Arbeiter,- Partisanenbewegung. Der kraft- und druckvolle Skacore-Sound ist geprägt von lauten hymnischen Refrains und backings, die die sozialen Botschaften verstärken. Mit "Berlin calling" beschreibt die Combo symbolisch was sie während ihrer Europa-Tour erlebt haben und erklärt, was die Band auszeichnet.
Eine Willkommenskultur, in der sie offen und freundlich empfangen werden und ebenso offen und ehrlich über die Vergangenheit, die Gegenwart und Zukunft reden, was ihnen die Band persönlich gibt und wie sie miteinander verbunden sind. NH3 strahlen eine warmherzige und positive Atmosphäre aus, in der schnell Beziehungen zu Freundschaften werden. Dabei bewahren sie sich eine oldschool Attitüde. Werte wie Freundschaft, Respekt, Solidarität kommen hier ebenso zu tragen wie die Begeisterung, Neues zu entdecken und mit Entschlossenheit und Leidenschaft Dinge anzugehen. Der fröhliche positive Sound steht im Kontrast zum Konfrontationskurs, den NH3 immer wieder lautmalen: „Never give up against every form of racism and fascism. A calling to the revolt, to stand for rights and freedom.“ Dafür steht die Band und das macht sie laut und deutlich klar. Combat-Ska, die ähnlich wie Banda Bassotti, Red Ska und Talco Punk mit kräftigen Bläsern spielen, extrem tanzbare Musik machen und politische Botschaften vermitteln. In diesem Kontext überzeugt das Album mit einem frisch-fröhlichen Sound und einer wertschätzenden und motivierenden Unterhaltungskultur zwischen Hass und Hoffnung!
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M&R PRÄSENTIERT TOUR DER SKA-PUNK-COMBAT-TRUPPE NH3
Review HATE & HOPE

Für aufrührerischer Ska-Punk mit tanzbaren Off-Beats steht die siebenköpfige Band NH3 aus Italien. NH3 (Ammoniak) ist ein wichtiger Baustein im menschlichen Körper aber auch ein Reinigungsmittel. Der Spannungsbogen aus reinigender Kraft und grundlegender Genese beschreibt auf metaphorische Weise den Kosmos, in dem sich die politisch aktive Ska-Punk-Combat-Truppe bewegt: der Anspruch aufzurütteln und auf Missstände hinzuweisen.

Das aktuelle Album „Hate & Hope“ ist noch radikaler und aufrüttelnder als die Vorgänger „Rise up“ (2013) und „Eroi Senza Volto“ (2011) mit Hardcore-Einflüssen, gespickt mit folkloristischen Elementen. Unterstützung bekommt die Band von Simon, dem Frontmann von The Prosecution. Nachdem sie sich auf der Tour kennen- und lieben gelernt hatten, stand einer weiteren Zusammenarbeit der politisch aktiven und gesellschaftskritischen Combos nichts im Wege.

Auf „Hate & Hope“ sind persönliche Momente und aktuelle Themen zu finden, z.B. illegale Einwanderung, der Aufbau von Feindbildern und Angst durch Massenmedien und Zensur sowie der Kampf gegen Rassismus und Faschismus. Die Werte sind Respekt, Freundschaft und Leidenschaft.

Die Band ist am Mai 2016 auf Tour.

M&R verlost
Wir verlosen 5 × 2 Freikarten für die Tour von NH3. Bitte schicken Sie eine E-Mail mit Namen, Wunschort und dem Kennwort »Ammoniak« an: verlosung@melodieundrhythmus.com
Verlosungszeitraum: 19. bis 25. April 2016.
Der Rechtsweg ist ausgeschlossen.
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NH3 – Hate and Hope
Review HATE & HOPE

Written by: Nina Mende
Releasedate: 22-04-2016

Rebellious Ska-Punk, lashing brass, inflaming lyrics, catchy hooklines, off-beat arrangements that make you jump up and down automatically: it is nothing less than the essence of those aspects that nails down what NH3 from Italy are up to.

This is the brand new NH3 album. Going by the name of “Hate And Hope”, the album is filled with fast ska music. All lyrics are in Italian. Every now and then, there is a sentence in English. But that is quite rare. The melodies will get you going along. Fast and thriving rhythms will get your muscles twitch, whether you want it or not. “Hate And Hope” is spreading joy and positive vibes, encouraging you to keep going. Even during the hardest of times. The album does not give you any time to take a break, but empowers you enough to keep going until the last song is sung. No matter what.

“Hate And Hope” comes with thirteen songs and lasts for almost forty-five minutes. Each song is fast and thriving. Spreading positive vibes, and getting you to move along. So hop on the ride and get this amazing ska album by the Italians of NH3 now.
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Ska-Punk der rauesten Sorte!
Review HATE & HOPE

Weit weg vom Ska-Punk der amerikanischen Kollegen sind sie, diese Italiener, und die feurige Note, die NH3 in ihren Songs verankert hat, ist gleichzeitig auch ein Ausdruck des Energieüberschusses, der auf "Hate & Hope" auf allzu positive Weise genutzt wird. Dabei sind die punkigen Elemente ohnehin das treibende Element auf der neuen Scheibe des Septetts. Die Songs werden zwar ständig von Bläsern flankiert und haben eine durchweg positive Ausstrahlung, doch die rauen Gitarren, das unkonventionelle Shouting und die Heimatsprache der Musiker verleihen dem Material einen durchweg schmutzigen Anstrich, der den 13 neuen Songs äußerst gut zu Gesicht steht.

Was man NH3 hingegen ankreiden darf, ist die langfristig doch etwas eintönige Machart der neuen Stücke. Variation wird in den einzelnen Songs zwar groß geschrieben, doch inhaltlich ist "Hate & Hope" bisweilen ein wenig schematisch, allerdings nicht überstrapaziert monoton oder berechnend. Denn dafür sind Nummern wie das flotte 'Berlin Calling' oder das energische 'Un Passo Indierto Mai' einfach zu stark und kraftvoll. Und mal ganz davon abgesehen: das rasche Tempo der Songs und die räudige Attitüde sind Merkmale, die man ohnehin gar nicht ablehnen will - weil's musikalisch einfach passt.

Dass italienische Vocals und überschwengliche Gute Laune nicht zwingend das Maß der Dinge im Punk-Sektor sind, mag man vielleicht allgemeinhin annehmen. Sofern das Ganze aber so fein verpackt ist wie auf dem neuen NH3-Silberling, fühlt man sich sofort eingeladen, die Band auf ihrer kommenden Tour einmal zu besuchen. Mit den Songs von "Hate & Hope" lässt sich jedenfalls eine fette Ska-Sause feiern!

Anspieltipps: Berlin Calling, Un passo Indierto Mai, Sscs

Note: 8.00
Redakteur: Björn Backes
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NH3 – Hate & Hope
Review HATE & HOPE

Mal wieder was für die Allgemeinbildung: „NH3 - die chemische Verbindung für Ammoniak - ist im menschlichen Körper unverzichtbar für den Auf- und Abbau von Aminosäuren zuständig“, sagt das Presse-Info zum dritten Album der Italiener, und weiter: „Gleichzeitig fungiert Ammoniak als Reinigungsmittel mit dem die Band in den frühen Tagen ihren Proberaum geputzt hat und dessen stechender und beißender Geruch unverwechselbar in der Nase haften bleibt.“ Soll also keiner sagen, die Band hätte sich nicht Gedanken gemacht über ihre Benennung.

Über die Musik natürlich ebenso – auch wenn man Italienisch sprechen müsste, um alle Texte zu verstehen, sind einzelne englische Passagen wie „No One Is Illegal“ mehr als eindeutig; NH3 sind politisch engagiert und höchst motiviert, Missstände anzuprangern und Position zu beziehen. Ihr leidenschaftlicher Ska-Core, der auf Energie ebenso setzt wie auf sehr eingängige Melodien, unterstreicht das Beispielhaft.

Zahllose OhOh-Chöre, schnelle Bläser-Einsätze, hymnische Refrains: Der Songaufbau ähnelt sich, der Ohrwurmfaktor aber auch. NH3 befinden sich damit in bester Gesellschaft irgendwo zwischen The Prosecution und Talco – man kennt den Sound zwar schon, wird angesichts der gebotenen Qualität als Fan von Ska-Core kaum Kritikpunkte finden.
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NH3 – Hate and Hope
Review HATE & HOPE

Die italienische Ska-Punk Veteranen NH3 veröffentlichen heute ihren neuen Longplayer „Hate & Hope“, welcher über Long Beach Records / Broken Silence vertrieben wird.

Bereits seit Jahren erfreuen uns die Sieben mit ihren peitschenden Bläsersätzen, tanzbaren Off-Beats und den eingängigen Texten, welche die politisch aktive Ska-Punk-Combat-Truppe aus dem beschaulichen Pesaro bewegt.

Also Vorboten des neuen Albums sind unlängst zwei Videos erschienen und NH3 blasen nach den Vorgänger-Alben „Rise Up“ (2013) und „Eroi Senza Volto“ (2011) scheinbar noch radikaler zum Frontalangriff!

Den Jungs von NH3 ist wieder einmal ein derbes, krachendes Album gelungen, welches meiner Meinung nach große Parallelen zu Bands wie `Talco´ aufweist, was natürlich auch daran liegen mag, dass beide Bands befreundet sind und ` Talco´-Gitarrist Jesus auf „L’Ironia Della Sorte“ sogar am Banjo zu hören ist.

Aber das die Ska-Punker sich darüber hinaus in den letzten Jahren bereits einen guten Namen gemacht haben sieht man auch daran, dass Simon Bernhardt von `The Prosecution´ es sich nicht hat nehmen lassen, dem Song „No Border“ mit seinen rauhen und anklagenden Shouts den letzten Feinschliff zu verleihen… fettes Brett, unbedingt anhören!

Auch das Intro des die Scheinheiligkeit und Fanatismus der Religion anklagenden Stückes „Nella Bocca Del Lupo“ bekommt durch das Mitwirken des in Italien äußerst berühmten Balkan-Trompetisten Eusebio Martinelli eine außergewöhnliche folkloristische Note… ich sag mal so, die Jungs haben was drauf!

13 Songs voller Druck und eingängiger Melodien, die nicht nur gelegentlich zum „mitwippen“ oder wildem „rumhüpfen“ animieren, was kann man denn da noch mehr wollen?

Wer also Bock auf Ska-Punk mit Dampf hat, sich einer ordentlichen Portion Gebläse nicht verschließt und neben `Ska-P´ oder `Talco´ noch Alternativen sucht, der ist bei NH3 und „Hate & Hope“ hervorragend aufgehoben!
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NH3 - Hate & Hope
Review HATE & HOPE

NH3 sind im sonnigen Italien, genauer gesagt im beschaulichen Pesaro zuhause und haben sich linken Ska-Core auf die Fahnen geschrieben. NH3? Na? Im Chemie-Unterricht aufgepasst? Klar! NH3 ist die chemische Verbindung für Ammoniak und im menschlichen Körper unverzichtbar für den Auf- und Abbau von Aminosäuren zuständig. Außerdem hat der Siebener in den frühen Tagen seinen Probenraum mit Ammoniak geputzt und wohl immer noch den stechend-beißenden Geruch in der Nase.

Inzwischen scheint die Bude aber einigermaßen sauber zu sein, so das aufrührerischer Punk, peitschende Bläsersätze, entflammende Texte, eingängige Chöre und mit tanzbaren Off-Beats durchsetzte Arrangements im Mittelpunkt des Interesses stehen. Dabei lassen NH3 ab den ersten Klängen des Openers „Qualcosa Di Meglio“ nichts anbrennen und sind durchgängig im tanzbaren High-Speed-Modus unterwegs. Nicht ohne Grund haben die Herrschaften schließlich einen Song namens „Old School Attitude“ im Programm! Wer ob des Titels allerdings glaubt, es auch mit englischen Texten zu tun zu haben, wird bitter enttäuscht: man bemüht ausschließlich die Muttersprache, insofern werden die meisten Hörer wohl darauf vertrauen müssen, dass NH3 politisch linke Statements zum Besten geben und von dem Glauben an eine bessere Welt getrieben sind. Aber gibt es überhaupt eine Ska-Punk-Combat-Band, auf die das nicht zutrifft?

Auf jeden Fall vermischt „Hate & Hope“ (übrigens mit Gast-Features von TALCO- & REDSKA-Mitgliedern) auf beeindruckende Art und Weise Ska-Punk mit Hardcore-Einflüssen und folkloristische Elementen. Des Weiteren wurden NH3 bei ihrer ersten Single-Auskopplung „No Borders“ von PROSECTION-Sänger Simon Bernhardt aus dem nicht weniger beschaulichen bayerischen Abensberg unterstützt, auch das Ska-Gewerbe wird immer globaler…
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Entrevista a NH3
Review HATE & HOPE

Desde nuestros inicios como proyecto Grada Roja hemos compartido en diversas ocasiones material de NH3, agrupación que consideramos hermana gracias a las constantes colaboración y participación en torno a nuestras actividades. NH3 es una banda de Ska Core originaria de la ciudad de Pesaro, Italia, quienes inspiran su música en el fútbol y la política principalmente, de manera que han logrado colocarse en el gusto de muchos. En esta ocasión es compartimos la entrevista que realizamos a uno de sus miembros, Simone Gabrielli, voz y guitarra de dicha banda.

1.- ¿Cómo empezó el proyecto de la banda NH3?
La banda NH3 nació en Villa San Martino, en los suburbios de la ciudad de Pesaro (Italia), en 2002.
2. - ¿La música y la solidaridad son nuestras armas, estás de acuerdo?
Absolutamente sí. Nuestra comunicación, las palabras que utilizamos son nuestras armas y con ellas intentamos difundir un mensaje importante y claro. Cada día nos enfrentamos a las dificultades de la vida y, cuando estamos en el escenario, deseamos comunicar algo positivo luchando contra todo tipo de injusticia.
3. - ¿-Quiénes son sus influencias musicales?
Estamos influenciados por distintos tipos de música! Somos siete miembros y todos escuchan bandas diferentes, principalmente géneros como el punk, ska/core y hardcore The Clash, Rancid, Lagwagon, No Use For a Name, Millencolin, Los Fastidios, Banda Bassotti, Sublime, The Tips, H20, Talco son los más importantes.
4. - Fútbol, la música y la política... ¿Tienes algo que decir?
Son los tres mundos que gravitan alrededor de NH3. Nos encanta la vida en las gradas, como ultras, crecimos en la carretera, con el fútbol popular y esto ha fuertemente influido en nosotros! Creemos en una sociedad multicultural y multirracial, en el antifascismo y antirracismo. Este no es el mejor período histórico que estamos viviendo, y creemos que hay una necesidad de ejemplos, gente con la que puedas contar. Tenemos que tomar decisiones claras y tomar una posición, a veces con una sonrisa en nuestro rostro, a veces por la fuerza. Venimos de los suburbios de la clase trabajadora... Tenemos que lidiar con el fútbol, la música y la política cada día.
¿5.-De donde toman o viene la inspiración a la hora de componer?
En nuestras canciones, especialmente en el disco más reciente ‘’Hate and Hope’’, hablamos sólo de lo que sentimos en nuestra piel y dentro de nuestro corazón. De lo contrario, sería como burlarse de nuestra audiencia. Somos siete, tenemos siete vidas diferentes pero con el mismo antecedente; por lo tanto, nuestras vidas están basadas en la sencillez, amistad, sinceridad y respeto, pero también en la calle, en la cínica parte de la existencia que te golpea y deja en el suelo. No nos gusta la "gente tibia", aquellos que no pueden tomar una posición definitiva. Sangre, rabia, pasión, humildad: creo y espero que nuestra música pueda reflejar esas cosas. Nuestra vida cotidiana, con amigos, en tour, en el trabajo, en casa, es nuestra principal inspiración.
6. - ¿Qué opinas sobre fútbol en la actualidad?
Creemos que es un gran negocio, una gran empresa que se aprovecha y saca beneficios de sus seguidores, de los que aman y siguen este deporte y su equipo, con pasión. El fútbol se le debe devolver a la gente, debe convertirse de nuevo en un deporte verdaderamente popular (del pueblo), como hace algunos años, sin la TV de paga, los jugadores de moda y equipos que no respetan a los hinchas y la pasión ya.
7.- ¿Que instrumento tocas en la banda?
Guitarra y voz.
8. - ¿Cómo ha evolucionado su música desde que comenzaron a tocar juntos?
Hemos mejorado artísticamente, debido a nuestra experiencia, nuestra ambición, nuestra voluntad de hacer las cosas mejor en el escenario y en nuestro estudio de grabación; Pensamos que le debemos mucho a nuestros fans, a quienes nos apoyan. "Hate and Hope" tiene un importante bagaje de producción, y desde el primer momento que nos hemos concentrado en el sonido que queríamos crear. Tuvimos mucho cuidado con estos aspectos porque queríamos mostrar nuestro estilo, para dejarlo salir, para que fuera menos áspero. Hemos decidido hacer una pre-producción en Pesaro (Italia), en los estudios Wave, y, gracias a Paolo y sus sugerencias, hemos tenido la posibilidad de cuidar algunos detalles; entonces, optamos por llamar a Box Music Hall para la grabación, mezcla y master, porque estábamos seguros de su fiabilidad. Gio ha sido grande, y ‘’Hate and Hope’’ (Odio y esperanza) tiene el sonido que hemos estado buscando en los últimos años: potente, fresco, inmediato, muy cerca al punk hardcore. El cambio ha sido claro en los últimos años, hemos añadido algo en cada álbum, pero "Hate and Hope" de alguna manera es diferente: es como si hubiéramos dejado atrás nuestros miedos y todo lo que no nos pertenece realmente. Nuestra experiencia europea, sin embargo, ha sido fundamental. Cuando tienes el privilegio de tocar junto a bandas grandes y únicas, pero también con bandas que están en el mismo nivel que tú y con diferentes orígenes, tienes un mejor estímulo y puedes mejorar mucho.
9.- ¿De qué manera la música les afecta a ustedes y al mundo que les rodea?
La música salvó nuestras vidas. Es un símbolo de esperanza y Unión.
10. - ¿Hay algo más que te gustaría añadir?
Queremos darles las gracias desde el fondo de nuestros corazones por la oportunidad que nos dan! Los invitamos a todos a seguirnos en nuestros distintos sitios y paginas oficiales tanto en internet como en redes sociales.

Original en Inglés e Italiano

1.-How did the NH3 band project start?
Gli NH3 nascono a Villa San Martino, periferia popolare di Pesaro, nel 2002.
NH3 band was born in Villa San Martino, in the suburbs of Pesaro, in 2002.
2. - Music and solidarity are our weapons, do you agree?
Assolutamente si. Il nostro modo di esprimerci, le parole che usiamo sono l’arma con cui cerchiamo di trasmettere un messaggio importanto e chiaro. Viviamo ogni singolo giorno le difficoltà della vita e quando saliamo sul palco non vediamo l’ora di trasmettere qualcosa di positivo alla gente combattendo ogni tipo di ingiustizia.
Absolutely yes. Our communication, the words we use are our weapons and with them we try to spread an important and clear message. Every day we face the difficulties of life and, when we are on stage, we are looking forward to communicate something positive fighting every kind of injustice.
3. - -Who are your musical influences?
Abbiamo influenze di ogni tipo! Nella band siamo in sette e ognuno di noi ascolta gruppi e generi differenti. Ci accomunano il punk, lo ska/core, l’hardcore. Clash, Rancid, Lagwagon, No Use For a Name, Millencolin, Los Fastidios, Banda Bassotti, Sublime, The Tips, H20, Talco.
We are influenced by different kinds of music! We are seven members and everyone listens to different bands; mainly genres like Punk, ska/core and hardcore. The Clash, Rancid, Lagwagon, No Use For a Name, Millencolin, Los Fastidios, Banda Bassotti, Sublime, The Tips, H20, Talco are the most important.
4. - -Football, music and politics… Do you have anything to say?
Sono le tre dimensioni che gravitano intorno agli NH3. Amiamo andare in curva, la vita da ultras, siamo cresciuti sulla strada, col calcio popolare e questo ci ha fortemente condizionati! Crediamo in una società multiculturale e multirazziale, nell’antifascismo e nell’antirazzismo. Il momento storico che stiamo vivendo non è dei migliori e crediamo ci siano bisogno di esempi, di persone su cui poter contare. Avere la lucidità di fare delle scelte e prendere delle posizioni, a volte col sorriso sulle labbra a volta con la forza. Veniamo dalla periferia operaio di una città di provincia…calcio, musica e politica sono qualcosa con cui hai a che fare ogni giorno!
These are the three worlds that gravitate around NH3. We love Terrace life, life as ultras, we grew up on the road, with popular football and this has strongly influenced us! We believe in a multicultural and multiracial society, in anti-fascism and anti-racism. This is not the best historical period we are living in, and we think that there is a need for examples, people you can count on. We need to make clear choices and take a stand, sometimes with a smile on our face, sometimes by force. We come from working-class suburbs ... We have to deal with football, music and politics every day
5. - Where do you usually gather songwriting inspiration?
Nelle nostre canzoni, in “Hate And Hope” in modo particolare, parliamo solo di ciò che proviamo sulla nostra pelle e che sentiamo dentro al cuore. Fare diversamente ci sarebbe una presa in giro per chi ci ascolta. Siamo in sette, abbiamo sette vite diverse ma con un background talmente simile da far si che le nostre esistenze abbiano delle fondamenta di semplicità, amicizia, sincerità e rispetto molto ma molto radicate alla strada, al quel lato cinico della vita che tende a buttarti in terra continuamente. Non ci piacciono i “tiepidi”, quelli che non prendono mai una posizione decisa. Passione, sangue, rabbia e umiltà e la nostra musica penso e spero possa riflettere tutto questo. La nostra ispirazione è la vita che viviamo ogni giorno, con gli amici, in tour, al lavoro, a casa...
In our songs, especially in "Hate And Hope" , we speak only of what we feel on our skin and inside our heart. Otherwise, it would be like making fun of our audience. We are seven, we have seven different lives but with the same background; so, our lives are based on simplicity, friendship, sincerity and respect, but also on the street, on that cynical part of existence which knocks you on the ground. We don’t like “lukewarm people”, those who can’t take a definite position. Passion, blood, rage, humbleness: I think and I hope that our music can reflect those things. Our everyday life, with friends, in tour, at work, at home, is our main inspiration.
6. - -What do you think about football nowadays?
Pensiamo che il calcio sia una grossa società per azioni che lucra su chi vive di passione, su chi ama questo sport, la sua squadra la sua città. Il calcio debe essere dei tifosi, della gente, debe tornare ad essere lo sport popolare che era un tempo privandosi di diritti tv, calciatori modaioli e società che non rispettano il proprio pubblico e la passione che ne deriva.
We think it’s a big business, a big corporation which makes profit from its supporters, from those who love and follow this sport, and their teams, with passion. Football should be given back to the people, it should become again a popular sport, like some years ago, without pay-tv, fashion players, and teams who don’t respect supporters and passion anymore.
7. - In the band, which instrument do you play?
Guitar and voice!
8. - How has your music (NH3) evolved since you first began playing music together?
A fronte di una naturale crescita artistica alimentata dall’esperienza, dall’ambizione di poter fare sempre meglio, in studio e dal vivo, crediamo di dover qualcosa in più anche a chi ci segue, a chi ci supporta. “Hate And Hope”, ha dietro una produzione abbastanza importante e fin dalla stesura dei primi pezzi ci siamo concentrati sul tipo di sound a cui volevamo ambire. Abbiamo curato molto questo aspetto anche per cercare di rimarcare un nostro stile, farlo affiorare e “sgrezzarlo”. Abbiamo scelto di fare un pre produzione a Pesaro, allo Studio Wave e grazie a qualche dritta di Paolo, abbiamo avuto la possibilità di limare alcuni dettagli, scegliendo poi di affidarci a Indie Box Music Hall per registrazione, mix e master sapevamo di andare sul sicuro. Giòè stato incredibile e “Hate And Hope” ha il sound che cercavamo da anni, potente, fresco e diretto che strizza l’occhio al punk/hardcore. Il cambiamento è stato piuttosto evidente nel corso degli anni, ad ogni disco abbiamo aggiunto qualcosa ma con “Hate And Hope” ci siamo tolti di dosso diverse paure lasciandoci alle spalle qualcosa che non ci apparteneva e scrollandoci dalle spalle un po’ di polvere. L’esperienza Europea è stata fondamentale. Aver la possibilità di confrontarsi di persona con band di calibro mondiale e band di nostro livello ma con background diverso ci ha stimolato con poco.
We have improved artistically, because of our experience, our ambition, our will to make better things on stage and in our record studio; we think that we owe a lot to our fans, to those who support us. “Hate and hope” has an important background of production, and from the very first moment we concentrated on the sound we wanted to create. We took a lot of care of these aspects because we wanted to demonstrate our style, to let it come out, to let it be less rough. We decided to make a pre-production in Pesaro, in Wave Studios, and, thanks to Paolo and his suggestions, we had the possibility to take care of some details; then, we chose to call Box Music Hall for recording, mix and master, because we were sure of its reliability. Giò has been great, and Hate and Hope has the sound we’ve been looking for in the last years: powerful, fresh, immediate, very close to punk hardcore. The change has been clear in the last few years, we added something in every record, but “Hate and Hope” is somehow different: it’s like we left behind our fears and everything that didn’t really belong to us. Our European experience, however, has been fundamental. When you have the privilege to play with great and unique bands, but also with bands which are on the same level as you, but have different backgrounds, you have a better stimulus and you can improve a lot
9. - How does music affect you and the world around you?
La musica ci ha salvato la vita. E’ simbolo di speranza e unione…
Music saved our lives. It’s a symbol of hope and union.
10. - Is there anything else you would like to add?
Vogliamo ringrazarvi di cuore per lo spazio che ci avete concesso! Ne approfittiamo per invitarvi a seguirci sulle seguenti piattaforme:
We want to thank you from the bottom of our hearts for the opportunity you gave us! We invite you all to follow us on our website and our social network profiles and pages
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